Durante le mie ore passate a ricercare nuove ricette, ho deciso di provare a sperimentare i sorbetti alla frutta fatti in casa!
Volevo creare un sorbetto vero e proprio che fosse, però, veloce da fare, vegano, senza zucchero, light e fatto senza gelatiera. Chiedo troppo 😂?
Beh, credo di esserci riuscita, anche se le 3 ricette di sorbetti alla frutta che ho preparato non si possono definire tali poiché contengono tre “latti” vegetali.
L’enciclopedia Treccani, infatti, definisce il sorbetto nel seguente modo:
Una preparazione di consistenza semidensa e appena congelata, costituita in genere da uno sciroppo di zucchero mescolato a succo o polpa di frutta, vino o liquori, talvolta con aggiunta di albumi montati a neve.
Non si parla quindi di aggiunte di latte, uova, panna o altri ingredienti che ne arricchiscono la consistenza e il gusto; qui l’importante è utilizzare la frutta, magari da congelare almeno 8 ore prima così da permettere di ottenere quella bella consistenza cremosa tipica dei sorbetti.
Prima di descrivervi le mie 3 ricette di sorbetti alla frutta, vi citerò qualche curiosità legata alla storia del sorbetto, ufficialmente considerato il predecessore del gelato alla frutta!
Dove è stato inventato il sorbetto?
La paternità del sorbetto se la giocano tra Italiani e Cinesi.
Alcune fonti dicono che la storia del sorbetto è tutta italiana: si narra che fu l’imperatore Nerone a far arrivare il ghiaccio dall’Appennino per poter produrre questa delizia.
Tempo dopo gli Arabi diedero una nuova vita a questa preparazione che esportarono successivamente in Sicilia e Spagna.
Una seconda fonte, invece, spiega che i Cinesi furono i primi ad impiegare il ghiaccio per la preparazione di sorbetti, già nel VII secolo a.C.
Ciò che è sicuro è che sia in un caso che nell’altro, furono gli Arabi poi ad esportare il sorbetto dal sud al nord Europa.
Come e quando si serve il sorbetto?
Siamo abituati che il sorbetto viene normalmente servito dopocena come dessert o come preludio al vero e proprio dessert.
Nei pranzi importanti, invece, spesso capita che il sorbetto si frapponga tra una portata e l’altra.
Normalmente questo accade quando portate di carne, seguano portate di pesce o viceversa; in questo caso, per via dei sapori troppo diversi tra loro, un bel sorbetto al limone dal gusto delicato è quel che ci vuole per pulire la bocca.
Per servirlo si possono usare calici di vetro o coppette basse, entrambi da far raffreddare in freezer mezz’ora prima.
Come non far ghiacciare il sorbetto?
Innanzitutto, è buona norma mescolare bene il sorbetto prima di portarlo in tavola, così da renderlo più morbido e gradevole al palato.
Durante la sua preparazione, per evitare che ghiacci completamente, si possono adottare alcuni accorgimenti:
- Alcool: aggiungere un bicchierino di liquore (come Rum, Jin, Vodka) o alcool puro aiuta ad abbassare il punto di congelamento ed evita la formazione di cristalli di ghiaccio.
- Fruttosio: più zucchero si aggiunge e più di abbassa il punto di congelamento del sorbetto. Un’ottima idea sarebbe quella di utilizzare il fruttosio che è reperibile ovunque ed ha un potere antigelo doppio rispetto allo zucchero bianco. Il fruttosio funge anche da addensante, utile per ottenere un prodotto cremoso.
- Albume d’uovo: ideale per chi non è vegano, l’aggiunta dell’albume parzialmente montato nel sorbetto aiuta ad evitare la formazione dei cristalli di ghiaccio, ottenendo così un composto morbido e “arioso”. La pratica dell’albume d’uovo è stata parzialmente accantonata per via della Salmonella (il problema non si pone se si utilizzano uova pastorizzate).
- Gelatina: è l’alternativa per chi non vuole utilizzare l’albume d’uovo.
Esistono, quindi, svariati modi per non far congelare il sorbetto e tutti quelli sopra indicati, utilizzano prodotti facili da reperire.
Se però trovate rivenditori specializzati, potrete acquistare ingredienti come il “neutro” che svolgono proprio la funzione specifica di non far addensare sorbetti e gelati.
Io, personalmente, non ho utilizzato nulla ma penso che per la conservazione opterei per il fruttosio che è anche più indicato per i bambini.
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3 Ricette di sorbetti alla frutta vegani
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minutiI sorbetti alla frutta sono un’ottima soluzione per un fine pasto o una fresca merenda estiva. Io li ho preparati in 3 versioni: al melone, alla pesca e alle more. Sono veloci, vegani e senza zucchero!
Ingredienti
- Per il sorbetto al melone
2 fette medie di melone maturo tagliate a tocchetti
1/2 bicchiere di latte di cocco
- Per il sorbetto alle more
15 more
1/2 bicchiere di latte di riso
2 cucchiaini di sciroppo d’agave
- Per il sorbetto alla pesca
1 pesca piccola dolce tagliata a tocchetti
1/2 bicchiere di latte di mandorla
Preparazione
- Almeno 8 ore prima
- Tagliare la frutta e disporla, ben distanziata, su un piatto.
- Inserire il piatto con la frutta in freezer e attendere almeno 8 ore.
- Dopo il congelamento
- Trascorse il tempo di congelamento, estrarre la frutta dal freezer e farla scongelare per 15 minuti.
- Inserire nel boccale del frullatore, il latte e lo sciroppo d’agave (quando occorre).
- Inserire per ultima la frutta congelata ed azionare le lame alla massima velocità.
- Se vedete che il frullatore fa fatica, spegnetelo e con una spatola muovete il composto.
- Fermatevi non appena otterrete una crema solida.
- Servite in coppette fredde e consumate subito.
Note e Consigli Utili
- Per conservare il sorbetto e mantenerlo morbido, vi consiglio di consultare la sezione “Come non far ghiacciare il sorbetto”.
- Nel caso la frutta non fosse molto dolce, è possibile aggiungere ulteriore sciroppo d’agave o altro dolcificante a piacere, in linea con le vostre esigenze.